emigrazione nel mondo

2000 richieste di asilo al mese: se mantiene questo ritmo, l’Albania rischia di svuotarsi in 70 anni

Ci si sarebbe aspettati una diminuzione delle richieste di asilo politico, dato l’alto numero di rifiuti delle domande già presentate, e invece i dati Eurostat ed EASO (Ufficio Europeo di sostegno all’asilo) mostrano il contrario. Lo riporta anche la rivista Monitor, che è riuscita ad intervistare alcune delle persone che, fortunatamente, hanno avuto esito positivo alla loro richiesta.

‘Attraente’, se così si può dire, grazie alle politiche sociali che applica, nel primo semestre 2019 il Paese verso cui hanno dirottato le loro attenzioni gli albanesi è stato la Francia, destinataria di quasi metà delle domande di asilo presentate. Continuando di questo passo, basteranno 70 anni per avere un’Albania vuota.

I calcoli dell’Eurostat per i primi 6 mesi del 2019: circa 4.335 nuove domande di asilo registrate in Francia; ma sono 10.680 le domande di asilo complessive presentate in tutta l’UE. Ciò significa che, in media, dall’inizio dell’anno, 1780 albanesi hanno lasciato il Paese ogni mese.

Dopo la Francia, il secondo numero più alto di richiedenti asilo albanese è nel Regno Unito, dove sono state registrate 1870 richieste nei sei mesi. Seguono, poi, la Grecia con 1480 domande di asilo e l’Italia con 830.

La Germania sembra essere diventata il luogo meno preferito per gli albanesi, almeno se paragonato ai trend degli anni passati, dato l’alto tasso di rifiuto delle domande d’asilo. Infatti, sono state presentate solo 850 domande nel primo semestre 2019. Dalla Germania arrivano anche i dati parziali del second semestre, riferiti ai soli mesi di luglio e agosto, e si parla di altre 300 richieste complessive dei due mesi.

Estendendo i dati del primo semestre 2019 agli altri Paesi UE, escono queste cifre: l’Irlanda ha ricevuto 465 domande di asilo, 215 domande presentate rispettivamente in Svezia e Belgio, 110 nei Paesi Bassi, 65 in Spagna, 60 in Svizzera, 50 in Norvegia, mentre in Lussemburgo e Danimarca sono state 30.

Le richieste aumentano del 24%

Secondo i dati EASO, più aggiornati di quelli Eurostat, per il periodo gennaio-luglio le domande di asilo dall’Albania a uno dei Paesi dell’Unione Europea sono ammontate a circa 14.000, con una un aumento significativo del 24% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Circa il 90% di queste richieste sono state presentate per la prima volta, ma ci sono anche quelle di chi non demorde e, nonostante i rifiuti, ci riprova sistematicamente.

Considerando, quindi, il periodo gennaio-luglio 2019, almeno 2.000 persone al mese sono andate via dall’Albania con l’intenzione di non tornarci più. Ma si tratterebbe di una cifra al ribasso, perchè non tiene conto di chi, comunque, va via senza la procedura formale della richiesta d’asilo.

L’Albania a rischio svuotamento entro 70 anni

I dati demografici dell’Albania non sono affatto positivi. La popolazione sta invecchiando, il tasso di natalità è ai minimi e il naturale aumento della popolazione è a zero.

Aggiungiamo a ciò il fatto che negli ultimi anni il Paese ha dovuto affrontare l’ “epidemia” di un allontanamento massiccio della popolazione attiva (quella in età da lavoro, dai 15 ai 65 anni) verso l’Unione europea, sia come immigrati regolari sia in cerca di asilo.

Se i deflussi della popolazione giovane continueranno a questi ritmi, l’Albania diventerà terra desolata tra 70 anni. Secondo le statistiche diffuse da Eurostat, circa l’80% dei richiedenti asilo appartiene alla fascia di età inferiore ai 34 anni.

In sostanza, sono quelli che poi la famiglia (=figli =ricambio generazionale) se la formano nel Paese dove riescono a stabilizzarsi. Una generazione mancata in Albania.

Entro 70 anni, senza calcolare l’ulteriore effetto del calo delle nascite e dell’invecchiamento della popolazione, l’Albania sarà privata della popolazione in età lavorativa, secondo le stime di Monitor.

I giovani stanno scappando

Anche i primi mesi del 2019 hanno mantenuto la stessa tendenza in termini di età.

Anzi, nel periodo gennaio-giugno sono state 2815 le domande presentate da minorenni per la prima volta, per un totale di un quarto del totale delle domande. Mentre la fascia d’età 18-34 anni, che costituisce la maggioranza, ha presentato 4650 domande, il 44% del totale.

Il 20% delle domande appartiene alla fascia 35-64 anni, il restante 10% ad un’età dai 65 anni in poi.

Solo il 5% delle domande ha esito positivo

Sebbene l’Albania si classifichi tra i Paesi con il maggior numero di richiedenti asilo, solo il 5% delle decisioni prese dagli Stati membri sono positive. Eurostat ha rilasciato la scorsa settimana i dati sui richiedenti asilo del 2017.

Oltre 22.000 albanesi hanno presentato domanda di asilo per la prima volta in uno dei Paesi dell’UE, posizionandosi al settimo posto tra i richiedenti asilo in fuga da conflitti e guerre. Secondo i dati dell’Unione Europea, solo il 5% delle decisioni su queste domande è stato positivo.

Le possibilità che i richiedenti asilo albanesi ricevano protezione in uno degli Stati membri sono scarse, dato che l’Albania è un Paese che mira a integrarsi nell’Unione Europea e non è coinvolto nei conflitti.

© 2019, Katia Pisani. All rights reserved.

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