Dialetti della lingua albanese

Lingua albanese: i dialetti

In vena di ricordi universitari, l’articolo di oggi riprende il mio argomento di studi triennali, cioè la fonetica della lingua albanese, con una particolare attenzione ai due grandi gruppi dialettali in cui essa si suddivide, cioè la variante del Ghego al nord e quella del Tosko al sud. Linea convenzionale di demarcazione tra i due dialetti è il fiume Shkumbin che taglia Tirana.

Non ho pretesa di insegnare niente a nessuno, men che meno ne sarei capace perchè non ne ho specializzazione nemmeno come ascoltatrice.

Ho cominciato a viaggiare in Albania partendo da nord, o semi-nord, dai…Sono arrivata fino a Lezhë e Shengjin. Qui sostituscono la ë con la a. O addirittura non se la filano proprio. Risultato: është diventa asht.

Poi sono scesa al centro, vivendo a Tirana. Che, come ogni buona capitale degna di questa definizione, attira, specie per motivi di lavoro, gli albanesi da ogni angolo del Paese. Risultato: credo di non aver mai sentito parlare un tiranese doc. Sappiate solo che a Tirana la vocale di casa è la o. Quindi është diventa osht. E Tirana diventa Tirona.

E il mese a Valona dove lo mettiamo? La vocale regina è la e. Sonora. La usano anche quando non serve. Me lo diceva la mia Prof all’Università di Tirana quando facevo il corso intensivo di lingua albanese per stranieri. C’è da dire, a onor del vero, che quella del sud è la pronuncia più pulita, o meglio quella che permette di capire meglio le parole a chi, da straniero, si avvicina alla lingua albanese.

La gjuha letrare, cioè l’albanese letterario, quello standard, perfetto, lo si impara solo sui libri scolastici e le inflessioni dialettali sono dure a morire, se il contesto familiare è poco collaborativo da questo punto di vista. Tale e quale a quello che succede in Italia meridionale quando in casa si parla dialetto e poi arrivi in classe e italianizzi le parole del vernacolo (che è il termine chic per dire dialetto).

Tutta questa popo’ di premessa per invitarvi a ‘leggere per sentire‘ (si si, nessun errore) il sito del Professor Robert Elsie, canadese, uno dei massimi studiosi viventi di letteratura e lingua albanese. Con contaminazioni di studio dell’arte e della fotografia in Albania. Io ‘ho conosciuto’ il Professore con il suo compendio di storia della letteratura albanese, usato all’Università a Bari. In lingua inglese, che in italiano non è mai stato tradotto.

La perla creata dal Professor Elsie è il suo sito internet. Credo che sia rimasto aggiornato a qualche anno fa, ma è fatto da Dio, pur nella sua schematicità. L’indirizzo generale del sito è http://www.elsie.de/ ma la sezione che vi suggerisco di visitare senz’altro è quella dedicata ai dialetti albanesi. Non c’è traduzione in italiano, nè io ve la faccio qui. Dovrebbe bastarvi la versione originale in inglese o, per i madrelingua albanesi, quella in questa lingua. Guardate la colonna a sinistra dove c’è scritto ‘Recordings‘. Spettacolo puro per le orecchie degli interessati!

Sono registrazioni audio originali, di persone comuni o di personaggi famosi della storia albanese (interviste fatte a vario titolo e grado nel corso di diversi anni; è tutto specificato nelle note allegate all’audio), che aiutano a comprendere come la fonetica albanese cambi a seconda dei luoghi.

Se aprite il link all’Albania, vi uscirà una mega-cartina del Paese con qualche decina di pallini. E’ la mappa costruita dal Professore con tutte le varianti fonetiche dell’albanese. I fucsia sono per il ghego, il verde per il tosko. Cliccate a caso su un pallino e sentite l’audio corrispondente. Il pallino 157, per esempio, è della variante ghega registrata a Kelmend. Il 15 è della variante tosca registrata a Valona. Sentitela, la differenza! 😀 Può essere anche un ottimo esercizio per chi sta studiando la lingua albanese!

Per completezza di informazione, visto che da noi ci sono paesi colonizzati secoli fa dagli albanesi nel periodo post-Scanderbeg, potete cliccare anche sul link dell’Italia per sentire come è cambiata la fonetica albanese nel nostro Paese nel corso dei secoli.

Se poi siete proprio coraggiosi, o interessati, 😀 provate a decifrare l’incomprensibilità del ghego in Kosovo o Montenegro, ascoltate le due varianti in Macedonia o, ancora, come è la fonetica del tosco in Grecia. Molto meno comprensibile di quella registrata a Valona, vero?

Fatemi sapere come vi sembra il lavoro del Professor Elsie e, io, nel mio piccolo, spero di aver aiutato qualcuno di voi ad avvicinarsi alla lingua albanese anche solo per piacevole curiosità 🙂

 

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