voce aquila albania illiria vacanze

Da nord a sud in 15 giorni: Albania, Macedonia e Kosovo

Dalla specifica sezione del sito della Kudu Travel, ecco l’itinerario completo ‘Camminando nella storia dell’Illiria‘ così come è stato concepito dall’agenzia di viaggi inglese. Ovvio è che, per poterlo riadattare a chi non usufruisce dei loro servizi, ho ‘spersonalizzato’ un pochino le descrizioni delle varie tappe e le ho modificate in uno stile più neutro, mantenendo, comunque, i riferimenti di tempi e luoghi indicati nel sito originale. Se volete provarlo da voi, sappiate che per velocizzare gli spostamenti da una parte all’altra dell’Albania dovrete necessariamente noleggiare una macchina, meglio se ottimamente gommata, giacché alcune tappe prevedono di salire e scendere pendii montuosi. Visto che arrivo e partenza sono previsti a Tirana, non avreti problemi a trovare dei rent-car. Buona lettura e occhio agli intermezzi inseriti da me che rimandano ad altri miei articoli che ampliano le descrizioni fornite dalla Kudu Travel. E cominciate ad organizzarvi, l’estate è alle porte!!!

GIORNO 1

Dall’aeroporto di Tirana, in circa 30 minuti di viaggio si arriva al cuore di questa Capitale dei contrasti, per poi lasciare i bagagli nella struttura che si è prenotato. Dopo una pausa caffè, si può fare un giro a piedi di Tirana, passando per il complesso monumentale di Piazza Skanderbeg, il Museo di Storia Nazionale, il Castello di Tirana e la Moschea di Et’heim Bey, risalente al 18° secolo.

Idee per girare Tirana? Leggi qui: Tirana, itinerari di un giorno

GIORNO 2

Si viaggia verso la città portuale di Durazzo, sulla costa adriatica. Qui si può visitare l’Anfiteatro romano e decidere di fermarsi per un pranzo di pesce in riva al mare. Proseguendo verso sud, si raggiunge la pittoresca e antica città di Berat, fondata dagli Illiri nel 6 ° secolo a.C. ed ora sotto la protezione dell’UNESCO. Lungo il tragitto, ci si può fermare presso una delle più famose cantine della zona per degustare alcuni dei vini tipici albanesi, quali lo Sheshi i Zi e il Puls. A Berat si può decidere di soggiornare un paio di notti, in modo da avere un punto d’appoggio per le escursioni dei giorni dopo.

Vuoi sapere qualcosa in più sull’Anfiteatro? Leggi qui: Anfiteatro di Durazzo

E sulle cantine di Berat? Credo che il sito inglese si riferisca a quella di cui parlo nel seguente articolo: Enogastronomia a Berat

GIORNO 3

Le colline intorno a Berat sono l’ideale per trascorrere la mattina. Si può, poi, decidere di fermarsi a pranzo in un ristorante tradizionale per proseguire, dopo, con una passeggiata pomeridiana nel centro storico. Imperdibili sono il Castello (ancora abitato, dopo 2000 anni), le meravigliose icone del 16° secolo che si possono ammirare nel Museo Onufri, la Moschea del Sultano, risalente al 15 ° secolo, e l’incantevole Museo Etnografico, situato in una costruzione tradizionale albanese del 18 ° secolo.

Volete sapere qualcosa in più sul Museo Onufri? Ne parlo qui: Il Museo Onufri di Berat

GIORNO 4

E’ la volta di fare uno scenografico salto indietro nel tempo per vedere le splendide rovine di Apollonia, una grande città fondata dai Greci nel 6 ° secolo a.C. e successivamente assorbita dai Romani. Dopo una pausa pranzo tra gli ulivi, si può proseguire verso sud, su di una tortuosa strada che, salendo a più di 1.000 m di altitudine, attraversa il Passo di Llogora, per poi ridiscendere verso il mare offrendo una spettacolare vista sulla costa. Un hotel sulla spiaggia è l’ideale da prenotare per potersi riposare in vista delle gite del giorno dopo. Potete prenotarne uno a Saranda oppure a Ksamil.

Volete più informazioni su questo meraviglioso sito archeologico? Le trovate qui: Visitiamo Apollonia

E su Llogara? Ne trovate menzione, oltre che suggerimenti su altri siti naturalistici albanesi, nell’articolo Parchi nazionali d’Albania

GIORNO 5

Il quinto giorno si fa tappa a Butrinto, il più importante e meglio conservato sito archeologico nei Balcani, Una lunga passeggiata tra querce, ulivi e lecci per vedere le imponenti mura e i vecchi portali, il Teatro e il Battistero del 6° secolo, il tutto accompagnato dalla vista sul canale per l’isola greca di Corfù.

Per ampliare le vostre info, leggete Patrimoni Unesco: Butrinto

GIORNO 6

Si ritorna verso l’entroterra. Una vecchia strada che va in direzione nord conduce verso la zona di montagna dove si trova il paese di Libohova. Ci si ferma per un pranzo a base di agnello alla griglia, seduti all’ombra di un enorme platano orientale e poi ci si può recare a visitare una delle più antiche chiese in Albania in un villaggio vicino. La chiesa fu costruita per ordine dell’Imperatore Giustiniano nel 6 ° secolo d.C. per ospitare un frammento della Santa Croce. In un’ora e mezzo, muovendosi a piedi, ci si sposta gradualmente verso valle, in direzione della ‘Città di Pietra‘, Argirocastro, protetto come sito UNESCO. Nella bella città, si può prendere alloggio in un hotel tipico.

La volete vedere la foto del maestoso platano? La trovate in questo articolo: Da Argirocastro a Libohova

GIORNO 7

Su in montagna, ma di fronte ad Argirocastro, ci si può recare verso il magnifico sito archeologico di Antigonea. Dopo una breve pausa pranzo all’aperto, si ritorna ad Argirocastro (luogo di nascita sia dell’ex dittatore albanese Enver Hoxha che dello scrittore Ismail Kadare, vincitore del premio Man Booker) per una visita guidata a piedi dell’enorme Castello del 14 ° secolo, del pittoresco bazar e della bella Casa Zekata, risalente al 19°secolo.

Volete leggere un po’ di storia della ‘città effimera’? Potete farlo qui: Il sito archeologico di Antigonea

GIORNO 8

Attraversando magnifici paesaggi di montagna (lo scenario di molta attività dei Partigiani nella Seconda Guerra Mondiale), si arriva a Leusa, dove si può ammirare la bella Chiesa dedicata alla Vergine Maria, chiesa famosa soprattutto per i suoi affreschi bizantini. Dopo aver fatto tappa anche a Përmet per una pausa pranzo, ci si dirige verso Korça, capoluogo della regione del sud-est dell’Albania e nucleo originario del nazionalismo albanese, nel 19 ° secolo.

Nella zona di Përmet c’è anche una meraviglia di architettura ottomana da non lasciarsi sfuggire. Volete vederne la foto? Leggete questo articolo Destinazione Përmet

GIORNO 9

Attraversando la frontiera orientale, si entra nella Repubblica di Macedonia, per una visita di prima mattina all’incantevole lago in cui si trova il Monastero dedicato al Venerabile San Naum. Dopo una salita in auto verso il Parco Nazionale Galicica, a poco a poco si riscende giù verso valle attraverso una foresta di faggi, in cui ci si può fermare per un pic-nic in mezzo alle orchidee, per poi proseguire a piedi fino al lago. Non può mancare una visita alla città di Ohrid, per scoprire il vecchio Anfiteatro romano, risalente a 2000 anni fa, e ancora l’imponente fortezza dello Zar Samuel, la Cattedrale di Santa Sofia con alcuni degli affreschi dell’11 ° secolo meglio conservati al mondo, e l’iconica Chiesa del 13 ° secolo dedicata a San Giovanni, che si trova a Kaneo ed è arroccata sulla scogliera a picco sul lago.

GIORNO 10

La prima tappa è un’affascinante ricostruzione di un insediamento neolitico su palafitte sopra l’acqua. Poi, guidando oltre la montagna Galicica, si scende, dal lato opposto, verso il Lago di Prespa. Proseguendo, si incontra Bitola, la città di Filippo II di Macedonia, per poi arrivare all’antico sito di Eraclea Lincestide, con i suoi mosaici ben conservati e il Teatro romano. Nel pomeriggio si ritorna ad Ohrid.

Sapete che il Lago di Prespa ospita un Parco Nazionale? Ne parlo qui: Il Parco Naturale di Prespa

GIORNO 11

In direzione nord, guidiamo attraverso le montagne Sharr e superiamo il confine con il Kosovo, il più giovane Paese d’Europa. Raggiungiamo Prizren, nota per i suoi edifici ottomani ben conservati. Imperdibile una passeggiata nel centro storico sulle rive del fiume Bistrica. Se vi va, potete entrare nella Moschea Sinan Pasha, la più importante di Prizren e risalente agli inizi del 17 ° secolo. Altri edifici degni di nota sono il Vecchio Ponte in pietra e il Gazi Mehmet Pasha Hamman (entrambi costruiti nel 16 ° secolo), e l’edificio della Lega Albanese di Prizren. Distrutto dalle forze serbe nel 1999, è stato restaurato e ora contiene un Museo e una Biblioteca.

GIORNI 12 e 13

Si seguono strade sempre più piccole verso ovest, in direzione delle Alpi albanesi, note anche come ‘le Montagne maledette ‘ a causa della loro lunga storia di faide. Scendendo lungo il percorso segnato dal verde / azzurro delle acque del fiume Valbona, si arriva nella splendida valle omonima, delimitata da imponenti cime di natura calcarea. Qui si può decidere di alloggiare in una delle case tipiche del luogo che aderiscono al progetto di turismo sostenibile. Si tratta di piccole pensioni ricavate in abitazioni tradizionali in pietra e legno, solitamente circondate da frutteti e piccoli campi e con meravigliosa vista sui monti. Di fatto, anche se turisti, si co-abita per pochi giorni con i proprietari di questi deliziosi alloggi.

La flora e la fauna della zona sono spettacolari: genziane, orchidee, sassifraghe, globularie, il giglio carniolico (una varietà endemica dell’Albania); e naturalmente le solitarie aquile, regine di uno superbo scenario che raggiunge il suo apice con i 2.694 metri di altezza del Monte Jezerca, (in italiano è tradotto anche come Cresta del Lago, n.d.t.), la montagna più alta dell’intera Albania.

Storie di stranieri che hanno subito il fascino della bellissima Valle di Valbona? Andate a leggere qui: Proteggiamo Valbona

GIORNO 14

Giornata dedicata alla visita di un altro bellissimo lago nel nord Albania. Seguendo la strada per Fierze, ci si può imbarcare su un traghetto privato per attraversare le spettacolari gole del Lago di Koman.

Non ne sono sicura, ma credo proprio che la compagnia di traghetti alla quale si riferisce la Kudu Travel sia la Koman Lake Ferry del mio amico Dritan Marku. Vi inserisco qui il link diretto al sito della compagnia. Non ha pagine in italiano, ma credo che con l’inglese ve la caviate uguale. E così potrete gustare in foto qualche foto dei capolavori della natura che poi andrete ad ammirare dal vivo. Questo il link https://komanilakeferry.com/en/

GIORNO 15

Ci si riorganizza per il ritorno a Tirana.

Riadattemento del testo originale in lingua inglese disponibile al seguente link: http://www.kudutravel.com/tours/albania-walking-tour

 

© 2017, Katia Pisani. All rights reserved.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.