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Gastronomia albanese. Tasqebap e byrek

Seguendo il filone della gastronomia albanese, in questo articolo presentiamo meglio due piatti che, almeno per gli stomaci piccoli come il mio, possono sostituire un pasto completo, poiché contengono già, a seconda della ricetta, le proteine della carne o dei latticini, i carboidrati del pane e le vitamine e i sali minerali delle verdure: ecco a voi il tasqebap e il byrek.

Il tasqebap, letteralmente, è lo spezzatino, tradizionalmente di carne di vitello, cucinato con aglio, cipolle e pomodori. Dovrebbe rappresentare un secondo, se non fosse, come detto nello scorso articolo, che in Albania si tende ad accorpare primo e secondo piatto, per cui è spesso accompagnato dal pilaf (il riso). Esistono, comunque, varianti con altri tipi di carne, per cui nelle ricette si potrà leggere tasqebap me mish derri, me mish pule, me mish viçi. Rispettivamente, con carne di maiale, con carne di pollo, con carne di vitello.

Il byrek, come dettovi la volta scorsa, agli occhi di un italiano sembra una ‘lasagna’, in quanto è fatto a strati sovrapposti. La differenza è che l’impasto, rigorosamente fatto a mano in casa, non è di pasta, come si fa per la pizza, bensì di sfoglia. Per stenderla in maniera giusta ma senza spezzarla, le donne albanesi usano un mattarello più sottile di quello usato per la pizza. Per non far attaccare la sfoglia al mattarello, è utile spolverare il tavolo da lavoro di amido di mais, esattamente come si fa, per la pizza, usando la farina. Bisogna arrivare ad uno spessore di un paio di millimetri, poiché la stratificazione media prevede circa una decina di sfoglie.

Se volete comprare la sfoglia già fatta, l’unica in commercio che ha lo spessore millimetrico adatto è quella della pasta fillo. Le stesse ricette in italiano del byrek ve la indicano tra gli ingredienti. A dire il vero, io l’avrei provata, la pasta fillo. Ma i risultati non sono stati così soddisfacenti come pensavo. Il byrek (io l’ho fatto con feta e spinaci, il ripieno che preferisco) si lasciava mangiare 😀 ma, detto sinceramente, sono tornata alla sfoglia tradizionale. Quindi, strato sotto, ripieno e strato sopra, con qualche scaglietta di burro a coprire e in forno per 40 minuti circa a 200 gradi. Non so voi come lo facciate!!!

Oltre che con il ripieno di spinaci (spinaq, in albanese), esistono le varianti con ripieno di ricotta (gjizë) o carne macinata (mish). Il byrek è un ottimo spezza-fame, in qualsiasi momento della giornata. Lo potete acquistare in panificio (furrë buke) e, se siete fortunati, trovarvi in fila mentre lo hanno appena sfornato. Mangiato caldissimo è veramente una goduria 😀

Che dirvi di più??? Ovvio, buon appetito!!!

 

 

© 2017, Katia Pisani. All rights reserved.

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