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Turismo in Albania. Ancora un anno senza stelle …

Vi ricordate l’articolo che avevo pubblicato a fine agosto? https://lavocedellaquila.com/2016/08/30/arriva-la-classificazione-stelle-gli-hotel-albanesi/ . Sembrava ormai prossimo l’arrivo della classificazione degli hotel albanesi secondo i consueti standard internazionali. Invece si è tutto arenato e ormai si slitterà all’anno prossimo, si spera entro l’inizio della prossima stagione estiva. Ecco come ne parla un articolo della rivista Monitor.

Non solo le agenzie turistiche in Albania hanno difficoltà a lavorare in un mercato dove gli alberghi si fanno da sé le loro “stelle”, ma chiunque abbia provato a prenotare una stanza per godersi qualche giorno al mare o in montagna deve rimettersi al fato per scoprire i serviizi che gli alberghi offrono …

Sono 25 anni che il nostro Paese non può fornire un chiaro pacchetto turistico per coloro che vengono a visitare l’Albania. C’è solo un numero limitato di alberghi, principalmente a Tirana, che hanno gli stessi standard degli hotel in altri Paesi del mondo.

La difficoltà nella determinazione delle “stelle“, o indicatori che dimostrino la qualità del servizio e dei comfort offerti, non è stata eccessiva, grazie anche alla presa dei modelli applicati in altri Paesi, alcuni dei quali distati pochi chilometri dall’Albania.

Montenegro, Grecia, Italia e Croazia hanno risolto da decenni questo problema, laddove l’Albania, al di là delle bellezze naturali di cui spesso si vantano i residenti e i proprietari delle camere in affitto, avrà bisogno di anni affinché gli sforzi raggiungano gli obiettivi prefissati.

La determinazione degli standard è senza dubbio doverosa, ma certamente il suo ‘lato oscuro’ è senza dubbio il fallimento di molti alberghi, o l’aumento dei budget di investimento per raggiungere questi standard.
Molti di noi, quando tornano dalle vacanza in Albania, “raccontano” storie a riguardo del servizio degli hotel, delle camere senza elettricità, del letto fatto ‘all’acqua di rose’, dell’igiene degli alberghi. All’ingresso di molti hotel si vedono anche le stelle, fissate dagli stessi proprietari. La maggior parte di questi hotel recano le 5*, ma ne abbiamo visti anche a 6*.

Di fatto, in Albania, non esiste alcuna struttura che arrivi ad offrire un servizio a 5 stelle, se si escludono l’Hotel Sheraton o alcuni altri hotel a Tirana. Le stelle albanesi hanno ostacolato anche il lavoro svolto dalle agenzie turistiche nel momento in cui devono spiegare ai visitatori le condizioni di sistemazione alberghiera in Albania.

Una legge sul turismo che non è ancora pronta!

Un anno fa, alla fine di marzo, il Ministero dello Sviluppo Economico, dell’Imprenditoria e del Turismo, avendo ricevuto come competenza anche l’aggiunta alla sua nomenclatura delle aree di turismo in supervisione, ha preparato una nuova legge sul funzionamento del settore.

La legge è stata la prima del suo genere per la riorganizzazione del settore: determinava le condizioni e gli standard delle zone turistiche, le modalità di concessione e manutenzione delle spiagge, ma anche la creazione di un ispettorato per sorvegliare queste aree.
Oggi, un anno dopo, questa legge non è completamente applicabile, a causa del ritardo nella preparazione degli atti amministrativi per una buona parte degli articoli della legge. Il Ministero ha definito le regole per la supervisione e l’organizzazione delle spiagge, compresa la loro messa in sicurezza. Ma ancora oggi non si sono approntati né gli atti che dovrebbero determinare le modalità di funzionamento dell’Ispettorato del Turismo né quelli che riguardano la classificazione degli hotel.

Sono otto le categorie autorizzate a offrire posti di alloggio nel nostro Paese.
Sulla base delle caratteristiche che ogni struttura deciderà di adottare, sarà inserita in una delle seguenti tipologie:
– “Locanda” (traduzione letterale della parola albanese. In italiano corrisponde meglio all’Ostello, n.d.t.) Standard;
– “Dormitorio” Standard, Confort;
– “Camping” Standard
– “Hotel” a 2*, 3*, 4*, 5*;
– “Motel” Standard, Confort, Superior;
– “Resort (ci rientrano anche quelli che in italiano sono i Villaggi, n.d.t.)” a 3*, 4* 5*;
– “Centro curativo” a 2*, 3*, 4* e 5*;
– “Bed and breakfast” (B & B) Standard, Confort, Superior.

Dopo che la risoluzione di legge verrà approvata dal Consiglio dei Ministri, tutte le imprese che forniscono servizio di alloggio turistico dovranno provvedere alla loro classificazione.

“Ogni impresa turistica che opera in qualità di struttura di alloggio deve presentarsi al settore Turismo del Ministero per la richiesta di rilascio di un certificato di classificazione, in base ai criteri specificati nelle disposizioni di attuazione della presente legge, entro 30 giorni dalla registrazione nel Centro Nazionale di Registrazione come struttura ricettiva “, – si legge nel testo di legge.

Il certificato sarà valido per un periodo di 4 anni, con obbligo di rinnovo 30 giorni prima della fine del quadriennio. Inoltre, la riclassificazione viene effettuata su richiesta della stessa azienda, laddove sia interessata a migliorare la qualità degli standard di servizio. Se la struttura non riesce a soddisfare gli standard approvati dalla Commissione di classificazione del Ministero, perde il diritto di esercitare la propria attività.

“Nel campo delle strutture ricettive, si perde il diritto di esercitare l’attività: a) se si termina l’attività come persona fisica / giuridica; b) in caso di perdita di questo diritto per decisione del Comitato per la Standardizzazione delle Attività Turistiche, cioè quando non sono soddisfatti nemmeno i requisiti e i criteri minimi previsti dal sistema di classificazione “, specifica la legge.

“Le nuove stelle”.

stelle hotelAl Ministero saranno presentate 421 richieste, fatte per tutti gli hotel in Albania, che vanno dalle condizioni di igiene alla qualità della cucina e dei tipi di preparazione degli alimenti, dalle attrezzature e servizi che il cliente avrà in camera. (La tabella accanto indica i criteri specificati nella nuova legge, con il punteggio minimo- nell’utlima riga sotto – in base alle stelle che si vogliono ottenere, n.d.t.)

Ogni hotel dovrà raggiungere almeno il punteggio minimo al fine di ottenere la categoria di stelle voluta, altrimenti non sarà possibile ottenere il certificato di classificazione e non si potrà esercitare l’attività di impresa per la categoria richiesta. Per ricevere due stelle, ad esempio, è necessario raccogliere un minimo di 290 punti, in cui 151 sono sulla lista dei criteri obbligatori (të detyrueshme, in tabella))stabiliti dal Ministero, mentre i restanti 139 si ottengono sulla base di criteri facoltativi, scelti autonomamente dall’impresa turistica interessata. Lo stesso criterio si applica anche per le altre categorie.

I criteri delle “nuove stelle”

Il primo criterio che si trova nella tabella dei punti è quello della pulizia e dell’igiene. Tale criterio è definito come obbligatorio e, sulla base delle stelle richieste, analizza anche elementi quali il pavimento graffiato, le macchie sui vetri e eventuali danni allo stato qualitativo delle forniture alberghiere.

Un’altra innovazione in arrivo è la valutazione dell’hotel secondo l’impressione che ne hanno avuto i clienti, valutazione che verrà fatta in punti. Verranno presi in considerazione la qualità professionale degli addetti al servizio alberghiero, il loro comportamento con i clienti, le lingue straniere che parlano, la loro qualifica professionale; così si pone la condizione che essi debbano avere sulla loro uniforme di lavoro un cartellino identificativo con il loro nome.

I punteggi includono anche la sicurezza del parcheggio e sono calcolati in percentuale proporzionata sul numero di posti disponibili per mezzi a motore, non a motore (es. posti bici, n.d.t.) e autobus.

Un elemento importante per l’attribuzione del punteggio è anche la presenza dell’ascensore, la cui importanza aumenta man mano che aumentano i piani complessivi dell’hotel.

Se si riescono a soddisfare tutti i criteri, il punteggio complessivamente assegnato è di 10 punti. Del punteggio da 5 a 6 si può beneficiare laddove la struttura sia accessibile alle persone con disabilità. In questo caso, si prende il criterio secondo il quale, per ogni 50 camere, almeno una deve essere dedicata a questa categoria di clientela, insieme a una serie di facilitazioni alla mobilità quali eventuali sedie a rotelle o l’accompagnatore, forniti come servizio per la stessa unità di alloggio.

Accoglienza e servizi è un’altra categoria che si deve avvicinare agli standard degli altri Paesi. Si richiede che la reception sia aperta 24 ore su 24 ore, a disposizione dei clienti per rispondere alle loro esigenze e inoltre dovrebbe presentare la lista completa dei servizi e dei prezzi offerti dall’hotel. Ancora, deve assolutamente garantire la possibilità di pagare con carte di credito, oltre ad avere un servizio in lingua inglese.

In aggiunta, nell’ambito dei servizi, gli hotel devono offrire la pulizia della camera, così come il servizio di lavanderia e stiratura. Rientrano, in questo ambito, le determinazioni di punteggio in base al numero di asciugamani per camera e al cambio biancheria (lenzuola e asciugamani) e ai prodotti di igiene e pulizia personale (in ambito alberghiero si chiama set cortesia, n.d.t.) che sono lasciati in camera.

La camera è l’elemento che ha il maggiore peso sul numero di punti assegnati. La nuova legislazione ha precisato che è essenziale che la camera, senza considerare la superficie del balcone e del bagno, deve essere di 14 m². Di fatto, questa è la nuova superficie minima, che cresce secondo gli standard di stelle che cerca di definire l’hotel. Analogamente, nel concetto di stelle, è compreso il numero di suite che ha la struttura ricettiva.

Una sottocategoria, nell’ambito del punteggio da assegnare alla camera, è la comodità offerta, nel senso di confort e servizi accessori. Si va, quindi, dalla qualità dei letti al numero di cuscini, dall’aria condizionata al minibar e alla cassetta di sicurezza. Deve avere un frigorifero, la TV e il telefono con linea diretta con la reception.

I locali di preparazione degli alimenti sono un altro elemento utile ad ottenere punti per le stelle che si richiedono. Vi si includono la sala ristoro interna all’hotel (usata per colazione, pranzo e cena), così come il numero di ristoranti interni alla struttura. Inoltre, sono anche determinati il numero e il tipo di prodotti serviti, dal tipo di bevande servite alla qualità del bar dell’hotel.

Alla fine della lista degli elementi utili al punteggio, c’è il numero di sale conferenze e quello dei locali per lo svago e l’intrattenimento dei clienti. In questo caso, la valutazione maggiore, pari a 24 punti, va alle sale conferenza con superficie di 250 m². Tra i servizi di svago e piacere, non possono mancare la sauna, la Jacuzzi e le Spa, che devono essere a disposizione dei visitatori.

Traduzione dal link: http://www.monitor.al/edhe-nje-vit-pa-yje-2/

 

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