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EUSAIR-Macro area adriatico-ionica. Al suo sviluppo contribuirà anche l’Albania

L’Albania entra a far parte della strategia di sviluppo regionale dell’Adriatico e dello Ionio. I Paesi membri della UE come la Grecia, l’Italia, la Croazia e la Slovenia e Paesi terzi come la Serbia, l’Albania, il Montenegro e la Bosnia hanno deciso di lavorare insieme su una strategia di sviluppo per l’Adriatico e Ionio. Grecia, Croazia, Albania, Bosnia, Montenegro, Italia, Serbia e Slovenia hanno concordato con il coordinamento della Commissione europea di istituire progetti comuni volti a promuovere lo sviluppo economico sostenibile, le infrastrutture e il turismo.

I Ministri degli Esteri e quelli di Integrazione nell’Unione Europea e in altri otto Paesi hanno partecipato a Dubrovnik, in Croazia, ad una Assemblea nella quale è stata firmata una dichiarazione congiunta sulla cooperazione nel primo Forum annuale per una “Strategia per la Macro-Regione dell’Adriatico e dello Ionio“, forum brevemente indicato con la sigla EUSAIR.

L’iniziativa mira a promuovere i progetti regionali in quattro aree principali: lo sviluppo blu [marittimo], il trasporto, la qualità ambientale e il turismo sostenibile.

La strategia non è coperta da un fondo speciale, ma la Commissione dovrebbe favorire il coordinamento dei fondi strutturali e quello dello Strumento di Pre-Adesione, l’IPA, tra le altre risorse europee per finanziare progetti comuni.

Il Commissario Europeo per la Politica Regionale, Corina Cretu, ha detto che la strategia ha il potenziale non solo per aumentare la competitività e la rilevanza della macro-area, ma anche per aiutare l’integrazione. “EUSAIR promuove la cooperazione tra l’UE e i Paesi terzi al fine di garantire che nessuno sia lasciato indietro sulla strada per la prosperità“, ha detto.

Il Commissario ha affermato che uno degli obiettivi principali è quello di ridurre le disparità tra gli Stati membri dell’UE già appartenente alla macro-regione e quelli non-membro e un trattamento uniforme per ciascun Paese che fa parte della strategia. “Vi assicuro che non ci sarà alcuna discriminazione [nei progetti tra i Paesi], vogliamo aiutare veramente i Balcani e renderli più sostenibili, perché è molto importante per l’Europa nel suo complesso“, ha detto la Cretu.

I Ministri degli Esteri dei Paesi non-UE durante il forum hanno detto che lavorare con i Paesi membri e con la Commissione Europea per creare una strategia comune in settori chiave aiuterà la loro integrazione nell’UE.

Il Ministro degli Esteri albanese Ditmir Bushati, tuttavia, ha detto che è importante per la strategia includere il Kosovo e la Macedonia. “La loro partecipazione è la chiave per la creazione di coesione territoriale nella regione, anco più che per creare un migliore accesso alla costa ionica e adriatica“, ha detto.

Il Ministro degli Esteri croato Miro Kovaç ha detto che i Paesi della regione dovrebbero condividere la stessa visione per il futuro, per creare posti di lavoro e la crescita economica.

Per facilitare l’attuazione della strategia, i Ministri hanno convenuto di istituire organismi quali i coordinatori nazionali e i gruppi di indirizzo, insieme alla piattaforma di analisi (sotto ho inserito il link) che rifletterà le opinioni dei professionisti provenienti da tutti i Paesi EUSAIR in merito ai quattro pilastri della strategia.

La Grecia presiederà l’EUSAIR dal 1 ° giugno e nel prossimo anno si discuterà dei progetti concreti dei Ministeri degli otto Paesi.

Fonte: http://www.monitor.al/shqiperia-behet-pjese-e-strategjise-se-zhvillimit-te-rajonit-te-adriatikut-dhe-jonit/

A questo link dell’OICS c’è la notizia d’archivio, in lingua italiana, relativa alla ‘nascita’ dell’intero progetto. http://www.oics.it/index.php/tutte-le-news/496-macroregione-adriaico-ionica-via-maestra-per-i-balcani-in-europa

Questo, invece, è il sito ufficiale della piattaforma di analisi EUSAIR  http://www.ai-macroregion.eu/

 

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