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Albania. Nei dintorni di Argirocastro. Itinerario 7. Il Tekke di Melan

Da Argirocastro al Tempio di Melan

Per andare a Melan si attraversa la strada che porta a Glina, nella parte orientale della statale. La strada sovrasta lo stabilimento della famosa acqua di Glina, visibile da tutta la valle. Prendete la strada che parte da dietro lo stabilimento, pavimentata con calcestruzzo per diversi chilometri e che passa attraverso i villaggi situati sulle alture e ai piedi della montagna. Proseguite dritto e resistete alla tentazione di prendere qualsiasi deviazione laterale, anche laddove, a 4 km da Glina, la strada tenderà a restringersi. E’ da qui che scende a serpentina facciata tempio melanfino al Tekke di Melan. Il suo ingresso si trova lungo un acquedotto, quello che, originariamente, portava l’acqua al luogo sacro. Un boschetto di alti cipressi si distingue chiaramente dalla strada, così come dalla valle sottostante. Occhio alla particolarità dei cipressi! Sono stati piantati in maniera tale che, se il boschetto viene visto dall’alto, è possibile leggere la parola Allah.

Questo luogo ha una lunga storia. Un muro enorme con blocchi poligonali e rettangolari, che circonda la costa, ricorda un’antica fortificazione. Questo è testimoniato anche dai ritrovamenti di manufatti ceramici del IV° secolo a.C. Il muro è stato ricostruito più tardi, a cavallo tra il V° e il VI° secolo a.C., quando la collina venne in più punti rifortificata mentre l’Impero romano stava crollando. E’ possibile che questi siano i resti di Justinianopolis, una città del VI° secolo, la cui posizione esatta non è mai stata trovata. Melan potrebbe essere stato un centro fortificato del Medioevo, giacché una piccola chiesa con una navata esiste nel sottobosco nella parte meridionale del muro di fortificazione.

particolare del tekkeUn sentiero di ciottoli conduce i visitatori al Tekke, dopo una fonte che raccoglieva l’acqua proveniente dall’acquedotto. Il Tekke è un centro religioso per i musulmani sciiti Bektashi (ecco perchè è improprio tradurlo con la parola Moschea), che ogni anno celebrano il Grande Bajram (Ramadan, n.d.t.), il Piccolo Bajram (o Kurban Bajran, la fine del Ramadan, n.d.t.) e il Nawruz (ricorrenza che celebra il nuovo anno, n.d.t.). Qui ha residenza permanente un Derviscio. Gli edifici odierni del Tekke risalgono al 1800, al tempo di Baba Ali di Argirocastro, la cui tomba si trova nel mausoleo di fronte all’edificio principale del Tekke.

Proprio l’edificio principale dispone di una sala di preghiera circolare con camere e galleria laterali. La facciata ha una bella galleria superiore ed è completamente costruito in tipico stile epirota-macedone. Il Tekke attuale è stato costruito su uno precedente, quello che era stato guidato da Baba Hasani. Il precedente Tekke si ergeva lungo il lato orientale della valle, che era la strada principale verso il settentrione. Il Barone inglese Cam Hobhouse passò di qui nel 1809 con il suo amico Lord Byron durante il viaggio che, partendo da Preveza, li avrebbe portati da Ali Pasha di Tepelena. Questo percorso perse la sua importanza quando Ali Pasha costruì una serie di ponti e strade a ciottoli attraverso la parte inferiore della valle.

Fonte: http://www.gjirokastra.org/albanian/index.html

Il Tekke ha anche una sua pagina Facebbok, eccola: https://www.facebook.com/TeqeaMelanGjirokasterAlbania/

Volete approfondire un po’ di più una delle feste Bektashi? Ne ho parlato in questo articolo che vi linko, La festa del Sultan Nevruz. Buona lettura!

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