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Siti UNESCO in Albania. Berat e Argirocastro

I Centri storici di Berat e Argirocastro sono stati eletti Patrimonio UNESCO tra il 2005 e il 2008, iscritti come rari esempi di un carattere architettonico tipico del periodo ottomano. Sul sito dell’UNESCO c’è una sezione a loro dedicata, ma non esiste la versione in lingua italiana, per cui, a meno che non sappiate le altre lingue usate nel portale (inglese, francese, arabo, spagnolo, russo, giapponese e olandese), alla traduzione in italiano ci penso io ora. Potete, comunque, trovare il link originale in fondo all’articolo.

I centri storici di Berat e Argirocastro

Situata nel centro dell’Albania, Berat testimonia la coesistenza di diverse comunità religiose e culturali nel corso dei secoli. È dotata di un castello, nella lingua del posto Kala, la cui costruzione è avvenuta principalmente durante il 13 ° secolo d.C., anche se le sue origini risalgono al 4 ° secolo a.C. La zona intorno alla fortezza conta molte chiese bizantine, soprattutto del 13 ° secolo, così come diverse moschee costruite durante l’epoca ottomana, che ha avuto inizio nel 1417.

Argirocastro, situata nella valle del fiume Drinos nel sud dell’Albania, è caratterizzata da una serie di case a due piani che saltano subito agli occhi degli osservatori, case edificate nel 17 ° secolo. La città conserva anche un bazar, una moschea del 18 ° secolo e due chiese del medesimo periodo.

Un eccezionale valore universale

Questi due centri storici fortificati sono molto ben conservati e questo è particolarmente vero per i loro edifici vernacolari. Sono stati ininterrottamente abitati sin dai tempi antichi fino ad arrivare ai giorni nostri. Situati nei Balcani, nell’Albania meridionale, e vicini l’uno all’altro, essi testimoniano la ricchezza e la diversità del patrimonio urbano e architettonico di questa regione.

Berat e Argirocastro testimoniano un modo di vita che è stato influenzato per un lungo periodo dalle tradizioni dell’Islam durante il periodo ottomano, sebbene, allo stesso tempo, incorporino influenze ancora più antiche. Questo stile di vita ha rispettato le tradizioni dell’Ortodossìa cristiana; in tal modo, esse hanno potuto continuare il loro sviluppo spirituale e culturale, in particolare a Berat.

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Argirocastro è stata costruita da grandi proprietari terrieri. Intorno all’antica cittadella risalente al 13 ° secolo, la città ha quelle case con torrette (Kule, in turco) che sono caratteristiche dell’area balcanica. Argirocastro ha diversi notevoli esempi di case di questo tipo che risalgono al 17 ° secolo, ma ce ne sono alcune più elaborate risalenti al 19 ° secolo.

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Berat è stata una città che, benché fortificata, è rimasta aperta ai rapporti con il territorio circostante, in quanto è stata per un lungo periodo abitata da artigiani e commercianti. Il suo centro urbano riflette la tradizione abitativa dei popoli dei Balcani, esempi della quale risalgono principalmente al periodo compreso tra la fine del 18 ° e tutto il 19 ° secolo. Questa tradizione è stata adattata per soddisfare gli stili di vita della città, costruendo case a più livelli sui pendii, prevalentemente orizzontali nella loro disposizione, e orientate in modo tale da sfruttare al massimo la luce del giorno che entra dalle finestre.

I criteri della scelta

Berat e Argirocastro testimoniano l’eccezionale diversità delle società urbane nei Balcani e quei antichi modi di vivere che oggi sono quasi del tutto scomparsi. L’urbanistica e l’architettura domestica di Argirocastro sono quelle tipiche di una cittadella fortificata costruita da importanti proprietari terrieri i cui interessi erano direttamente legati a quelli del potere centrale. Berat porta, invece, l’impronta di uno stile di vita più indipendente, legato alle sue attività artigianali e mercantili.

Insieme, le due città sono testimoni eccezionali di differenti tipi di monumento e di architettura domestica tipica del periodo ottomano classico, in continuità con le varie culture medievali che l’hanno preceduta e in uno stato di coesistenza pacifica con una grande minoranza cristiana, in particolare a Berat.

L’integrità complessiva delle due città è soddisfacente, nonostante i danneggiamenti estetici causati dall’edilizia abusiva della fine degli anni ’90. Anche l’autenticità è soddisfacente, ma la gestione dell’attività di conservazione deve essere intensificata e applicata con attenzione, in conformità con i più elevati standard internazionali.

Il sito UNESCO in cui è possibile leggere tutti i documenti e le relazioni originali che hanno portato alla scelta di Berat e Argirocastro è il seguente: http://whc.unesco.org/en/list/569/

Se volete leggere qualcosa sull’altro sito albanese dichiarato patrimonio Unesco, potete leggere l’articolo su Butrinto

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