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Parchi nazionali d’Albania. Parte 2

Ecco il secondo elenco dei parchi nazionali in Albania. Il primo lo trovate nell’articolo scorso.

VALLE DI VALBONA
Con una superficie di 8.000 ettari, è considerato come il miracolo delle Alpi albanesi. Si trova a circa 30 km a nord-ovest della città di Bajram Curri. La vegetazione di questa valle è così varia e colorata, secondo il variare delle stagioni, da dare l’impressione ottica di stare a guardare dei labirinti. La biodiversità di questa valle è riconosciuta, ormai, a livello internazionale e non è un caso che sia stata, forse, la prima in tutta Albania ad offrire l’eco-turismo per i propri turisti. Il villaggio di Valbona è il fulcro turistico della valle. Nella stessa valle, passa l’omonimo fiume, che attraversa una natura incontaminata e pulita. Se in altre zone turistiche d’Albania si è dovuto imparare a convivere a malincuore con la cementificazione selvaggia, a Valbona il mondo è rimasto come la natura l’ha creato. Per tutte le info, vi suggerisco un sito in inglese, segnalato anche dalla Thethi-Guide, http://www.journeytovalbona.com/

TOMORR
Questo parco ha una superficie di 4000 ettari e si trova a est della città di Berat. Al suo interno, si trova il monte Tomorr, che da lontano dà l’impressione di una gigantesca fortezza naturale. Il parco lega elementi naturali e culturali, o meglio religiosi. Qui, infatti, si trova la tomba di Ali Abaz Skëndi, chiamato anche Baba Aliu i Tomorrit (padre Ali da Tomorr), il quale è stato uno scrittore e storico del Bektashismo.  Meglio nota come Tomba di Kulmak, si trova a 1200 m sul livello del mare. Ogni anno, alla fine di agosto, migliaia di pellegrini salgono sul monte per vivere una settimana intera secondo i dettami dei Bektashi, stimolando in tal modo il turismo religioso. A tal proposito, potete consultare questo sito, disponibile in albanese e inglese (vi ho linkato direttamente la versione in inglese) http://www.visitskrapar.com/pilgrim-in-the-mountain-of-tomorr-2/

BREDHI I HOTOVËS (ABETE DI HOTOVA)
Ha una superficie di 1.200 ettari e si trova nella provincia di Frasher, a circa 35 km a nord-est della città di Përmet. Il parco prende il nome dall’albero che lo caratterizza, cioè l’abete, una delle più importanti piante mediterranea del Paese. Grazie alla natura pittoresca, al clima salubre, aria pulita e alla vicinanza a zone residenziali, questo parco è adatto ad un turismo di ricreazione e sport in ogni periodo dell’anno. Il sito ufficiale dal quale poter ricavare utili informazioni è quello del Distretto di Përmet, sito che dà la possibilità della versione in lingua italiana 😉 http://www.visitpermet.org/permet/index.php/al/galeria/category/17-parco-nazionale-di-bredhi-i-hotoves

QAFË SHTAMË
Questo parco ha una superficie di 2000 ettari e si trova a circa 25 km a nord-est della città di Kruja, passando per il Comune di Cull. Il Passo (Qafa, in albanese) di Shtamë si trova a 1230 metri s.l.m. e fa da ponte di collegamento tra la zona di Kruja e la valle del Mat, a nord. Molto rinomata, all’interno della pineta del parco, è la Fonte ‘Nenës Mbretëreshe (della Regina Madre), con la sua acqua cristallina, fresca e curativa. Il nome risale agli anni ’30, quando, per far arrivare acqua potabile nella residenza della famiglia reale, ogni giorno un camion percorreva la tratta Tirana-Qafshtamë. E volete che la tradizione non continui ancora oggi? Questo nome troneggia sull’etichetta delle bottiglie d’acqua che potete acquistare dovunque in Albania. Benché dell’area naturale non esista un vero e proprio sito internet, ne esiste uno completissimo sull’acqua che sgorga dalle sue sorgenti. Ovviamente è un sito di tipo commerciale, ma ci potete trovare tutte le indicazioni storiche sulle fonti dello Shtamë e le proprietà organolettiche della sua acqua. Ecco il sito http://www.qafshtama.com/home.html

LAGHI DI PRESPA
Con una superficie di poco meno di 28.000 ettari, questo parco si trova al crocevia tra Albania, Grecia e Macedonia. Morfologicamente, il bacino di raccolta delle acque della riserva naturale comprende due laghi, chiamati ‘del Grande Prespa’ e ‘del Piccolo Prespa’. Questa zona è ricca di testimonianze storiche e non sorprende che sia stata una delle zone dell’Albania più decantata dalla letteratura mondiale del secolo scorso. Basti leggere i libri di Edith Durham, la grande autrice inglese letteralmente stregata da questi luoghi a inizio del 1900. Solo per fare qualche esempio, si posso citare gli eremi di epoca bizantina e post-bizantina, con i loro bellissimi affreschi (una di queste è la Chiesa di Santa Maria, risalente al 14° secolo, costruita sull’isoletta di Maligrad) o le rovine della Fortezza di Traiano.

Purtroppo il sito governativo del parco di Prespa sembra essere stato chiuso e, quindi, ho dovuto ripiegare sull’ennesimo, manco a dirlo, sito in inglese. E’ di una associazione che si occupa specificamente della tutela e conservazione di quest’area naturale. L’indirizzo internet è http://www.spp.gr/index.php?option=com_content&view=article&id=4&Itemid=4&lang=en

BUTRINT
La definizione di Butrint come ‘microcosmo della storia d’Albania’ la dice lunga sull’importanza di questa città per scavare nella storia del Paese delle Aquile. Situato a circa 25 km a sud della città di Saranda, con una superficie di 2500 ettari, il suo parco ha un alto valore scientifico, turistico, archeologico, sociale e ricreativo, che ben si combina con una biodiversità importantissima a livello nazionale e internazionale. In effetti, l’area di Butrint si potrebbe definire come un grande parco archeologico contenuto all’interno di un ancora più grande parco naturale. Sono così tante le cose da poterci vedere che riassumerle in due righe non è possibile. Vi rimando al sito ufficiale, che ha una galleria fotografica bellissima (con viste panoramiche dall’alto mozzafiato) http://butrint.al/

E non perdetevi il piccolo trailer che illustra la ricostruzione in digitale dell’antica città di Butrint! Eccolo! http://butrint.al/magical-butrint-trailer/

EDIT!!! Controllando il sito butrint.al, questo risulta non più accessibile e, di conseguenza, nemmeno il link al video. Ve li ho lasciati nel caso in cui, chissà in futuro, il portale dovesse essere riaperto. Ma ho cercato di trovare altri siti più o meno ufficiali del parco archeologico e quello fatto meglio è uno inglese, il cui indirizzo internet è  https://www.butrintfoundation.co.uk/

Altrimenti potete consultare la sezione specifica di Butrint (sempre in lingua inglese) del più generico sito dell’Agenzia Albanese per il Turismo. L’indirizzo è http://albania.al/destination/17/butrint/

Per il video in 3D, vi linko direttamente la pagina Youtube Magical Butrint

Volete recuperare l’elenco precedente? Eccolo Parchi nazionali d’Albania. Parte 1

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