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Parchi nazionali d’Albania. Parte 1

Solitamente, chi va in Albania per la prima volta non lo fa per visitare la natura, ma per andare al mare. Peccato, perché la varietà paesaggistica del Paese delle Aquile si vede tutta nei parchi naturali. Di seguito, un elenco di quelli che potete visitare. Per ognuno, vi ho inserito link esterni su cui potete cliccare per vedere le gallerie fotografiche. Prendete nota.

DAJTI
E’ situato a est della capitale Tirana (bisogna allontanarsi dall’area metropolitana per circa 30 km) e ha una estensione di 3.300 ettari. Prende il nome dall’omonimo monte che torreggia sulla metropoli. Ci sono faggi solitari di 200 anni, veri e propri monumenti naturali che vale la pena di visitare. Il parco è considerato il “Balcone naturale di Tirana” e offre alloggi per i turisti. L’infrastruttura più spettacolare del Dajti è sicuramente la teleferica Dajti Express, a bordo della quale godrete di una vista mozzafiato della natura sottostante. Il sito ufficiale in lingua inglese, http://dajtiekspres.com/new/index.php/en/ , è al momento in aggiornamento grafico, sebbene le notizie di base siano comunque reperibili. Tenetelo d’occhio.

THETHI
Ha una superficie di più di 2.600 ettari e si trova nelle parte delle Alpi albanesi chiamate del Nemuna. A una settantina di chilometri dalla città di Scutari, il parco è attraversato dall’omonimo fiume Theth, che ha una portata di circa 1000/1300 litri d’acqua al secondo ed è ricco di trote di montagna.  Un punto pittoresco e suggestivo è quello delle Cascate di Grunas. Da rimarcare è anche la presenza massiccia di alberi di quercia. In tutta l’Albania, questo parco rappresenta l’area più popolata da linci (circa 50 esemplari). Questo il link alla pagina turistica ufficiale (il sito è multilingue; per quello che ho potuto leggere io, ci sono articoli in albanese, inglese e tedesco) http://thethi-guide.com/

LAGHI DI LURA
A 55 km da Peshkopi, con una superficie di quasi 1300 ettari, si trova lungo la parte orientale del Massiccio “Kurora e Lurës (Corona di Lura)“. Qui molto pittoreschi sono i 14 laghi di origine glaciale, 7 dei quali hanno acqua durante tutto l’inverno. Si trovano ad un’altezza di circa 1600 metri s.l.m.. Il più spettacolare è quello chiamato Liqeni i Luleve (Lago dei Fiori), la cui superficie, durante l’estate, si ricopre di gigli bianchi. Tutti i laghi ghiacciano durante l’inverno. Nella parte meridionale del parco si trova il “Fusha e Pelave (Campo delle Giumente)“, dove, nell’ambito delle attività di eco-turismo, è possibile praticare ippica e trekking a cavallo. Un link ufficiale a questo parco è quello all’interno del sito dell’Agenzia Nazionale delle Aree Protette (AKZM, la sigla albanese), Lura National Park

DIVJAKË-KARAVASTA
Ha una superficie di 1250 ettari e si trova a 5 km di distanza da Divjakë e 40 km dalla città di Lushnja. E’ il più grande complesso lacustre d’Albania, composto da quattro lagune (Karavasta, Godullat, Godullat e Pishës, Spiaxho) ed è sotto la protezione della Convenzione Internazionale di Ramsar dal 1994. Il parco costituisce uno degli ecosistemi più importanti di tutta l’Albania. La vegetazione è caratterizzata da una massiccia presenza di pini, mentre l’animale simbolo della fauna della riserva è il pellicano riccio (detto anche crespo o dalmatico). Abitante autoctono della riserva e, biologicamente, poco incline alla migrazione, fino a qualche decennio fa qui ne vivevano quasi 500 esemplari, secondo quanto testimoniano i vecchi pescatori. La bonifica per il passaggio della rete elettrica e la cattiva abitudine (per fortuna, molto diminuita) di rubare le uova dai nidi ne hanno drasticamente diminuito il numero. Eppure, pensate! Circa il 7% dell’intera popolazione mondiale di pellicani vive qui! Qui il rimando alla sezione apposita del sito della AKZM Divjaka Karavasta National Park

LLOGARA
Questo parco è situato a circa 40 km a sud-est della città di Valona, in quello che si chiama Passo di Llogara. Se fate la parte del passeggero mentre state salendo i tornanti di montagna che vi portano su, prestate attenzione alla forma dei tronchi d’albero. Molti sono stati deformati dalla forza dei venti e il più famoso albero deformato ve lo indica un cartello, quello del “Pine Flag” (è scritto proprio in inglese), il pino piegato a forma di bandiera, diventato un vero e proprio monumento della natura di grande valore turistico e scientifico. Peccato non si possa scendere dall’auto per avvicinarcisi, perché è incastonato lungo il terreno di crinale, quindi lo si può vedere solo dall’alto. Dall’alto del Passo di Llogara e per circa 3 km a linea d’aria, potrete ammirare il Mar Ionio, parte delle montagne del Vetëtime (letteralmente lampo, fulmine) e buona parte della riviera albanese. Passando all’accoglienza e al ristoro dei turisti, Llogara dispone di un villaggio turistico. Di fatto, non esiste un sito turistico proprio del parco naturale, per cui si deve far riferimento al sito del villaggio turistico per reperire informazioni. Eccolo qui http://www.llogora.com/index.php?lang=al. Le sue casette colorate saltano subito all’occhio man mano che ci si avvicina alla piccola Riserva dei Cervi. All’ingresso, quello che dovrebbe essere il custode del parcheggio (credo, a me è sembrato così quando ci sono stata J ) vi invita a comprare un sacchettino di semi. Perché?  Beh, quella della foto di copertina dell’articolo sono io che do da mangiare ai cerbiatti. Vi devo dire altro? 😉

BREDHI I DRENOVËS (ABETE DI DRENOV)
Situato a 10 km dalla città di Korça, si trova lungo la dorsale della montagna di Morava. Il parco ha una superficie di quasi 1.400 ettari, 1/3 dei quali destinati a pascolo, motivo per il quale è molto frequentato dagli stessi residenti di Korca e dei villaggi circostanti. Caratterizzato dalla forte presenza di abeti (da qui il nome), ha, comunque, altri alberi, tra i quali il pino nero e il nocciolo. Qui è di casa l’orso di Bozdovec. La ricchezza di questo parco è data dalla presenza di molte fonti sorgive, che garantiscono acqua potabile per tutto l’anno. Questo è il link alla sezione specifica del sito dell’AKZM, L’Agenzia Nazionale Albanese per le Aree Protette. Bredhi i Drenoves

Il resto dell’elenco? Lo trovate qui Parchi nazionali d’Albania. Parte 2

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